Qual è il costo della diagnosi energetica? Come prima cosa dobbiamo contattare e incaricare un tecnico esperto che si dovrà occupare di calcolare le superfici esterne dell’unità immobiliare, valutando la dispersione energetica.
Terminata questa prima fase, spetta al tecnico analizzare in modo puntale la realizzazione delle strutture della casa, ovvero lo spessore delle pareti esterne, il periodo in cui è stato costruito l’immobile, le caratteristiche del tetto, la coibentazione degli impianti installati.
L’insieme di tutti i materiali sino a questo punto acquisiti vanno inseriti in appositi programmi informatici, volti a realizzare una liste di tutte le opere necessarie a raggiungere un migliore risparmio energetico.
Il costo della diagnosi energetica varia sulla base dell’immobile in oggetto. Ma se si tiene conto dell’impatto dell’operazione alla luce di un periodo di tempo medio-lungo, l’effettivo dispendio appare assai contenuto.
Se poi si va ad intervenire migliorando l’efficienza dell’edificio, il risparmio energetico si traduce in una forma di ammortamento dei costi sostenuti. L’importante è non realizzare interventi casuali o seguendo mode dettate dal momento, meglio prendere in esame un iter puntuale dettato dalle esigenze rilevate dalle analisi.
Una valida soluzione per risparmiare i propri consumi, come i pannelli solari, può rivelarsi infruttuosa se, nel caso dei pannelli, non si ha la giusta esposizione al sole durante buona parte della giornata. Allora? Il costo della diagnosi energetica va ponderato anche in relazione alla professionalità di chi lo propone e dai risultati concreti prospettati in termini di risparmio energetico.