I costi riguardanti l’energia spesa per mantenere determinate condizioni climatiche all’interno di un immobile sono legate all’efficienza energetica dello stesso.
Cosa si intende per efficienza energetica di un immobile?
Per efficienza energetica si intende la capacità dell’edificio di non disperdere il calore presente al suo interno, cioè la capacità di mantenere il flusso di calore attraverso le proprie mura circa zero.
Come si può calcolare tale caratteristica del proprio edificio?
Innanzitutto è importante conoscere degli indici e parametri che ci permettono facilmente di comprendere di cosa si sta parlando.
Il primo termine da conoscere e comprendere è l’EPH.
L’EPH è per definizione il valore dell’indice di prestazione energetica per il riscaldamento dell’edificio.
In altre parole, esso rappresenta il fabbisogno energetico necessario per riscaldare un metro quadrato della casa presa in considerazione, nel corso di un anno.
Prima di parlare di classi energetiche è importante aver compreso il significato di tale valore, poichè esso rappresenta l’indice più importante, e dunque l’indice di comparazione tra diversi edifici, facendo riferimento alla prestazione dell’appartamento.
Ora, andiamo a definire quella che è la classe energetica di un edificio.
Gli immobili possono essere suddivisi in 8 classi energetiche, da A+ a G, per la climatizzazione invernale, dove A+ rappresenta la classe a più basso consumo energetico. La classe energetica dell’immobile considerato dipenderà direttamente dal valore di EPH. Dunque,avere valori bassi dell’indice EPH significherà un edificio energeticamente più efficiente per la climatizzazione invernale.
Detto ciò, è interessante sapere come calcolare il valore dell’EPH, dal quale dipende la qualità dell’edificio.
L’EPH si misura in kilowattora/metro quadro. Esso non dipende esclusivamente dal tipo di edificio ma anche dalla zona climatica in cui si vive. Infatti, bisogna sapere anche che il territorio nazionale è diviso in sei zone climatiche.
Tale suddivisione è basata sul numero di gradi/giorno. Oltre a ciò, per poterlo calcolare, è necessario conoscere le caratteristiche costruttive dell’involucro e alle tipologie impiantistiche installate.
Una volta ottenute tali informazioni è possibile effettuare un calcolo univoco ed inequivocabile dell’EPH che fornirà il valore del fabbisogno energetico, e dunque la classe energetica di appartenenza dell’immobile.