Non potevamo fare a meno di parlare della sentenza eternit di oggi 13 febbraio 2012.
Come l’ha definita il presidente di lega ambiente ”Una sentenza esemplare che restituisce giustizia a migliaia di persone e famiglie che hanno sopportato e sopportano ancora un vero calvario.”
A distanza di piu’ di trent’anni si è finalmente affermato che l’amianto uccide e quindi quella di oggi è davvero una sentenza storica.
I certificatori avranno il compito di appurare che non ci sia amianto nelle case ove andranno a redarre l’attestato di certificazione energetica, in caso oltre a denunciare la casa avrà sicuramente classe G.
Il caso italiano sarà ora d’esempio per tutto il mondo.
Il Tribunale di Torino ha infatti condannato a 16 anni di carcere ciascuno il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier alla fine del processo Eternit.
L’accusa a dire il vero, chiedeve una condanna a 12 anni, che erano divenuti poi 20 a causa della continuazione del reato.
Alcuni parenti delle vittime, sono scoppiati in lacrime alla lettura della sentenza che condanna i due dirigenti della multinazionale a 16 anni di reclusione.
I risarcimenti sono di circa 80 milioni
La lettura come risarcimento provvisionale per le parti civili che si sono costituite nel dibattimento è durata circa 3 ore e si evince che sono circa 80 milioni il totale degli indennizzi alle parti civili del processo Eternit.
La somma più alta è stata riconosciuta al comune di Casale Monferrato con ben 25 milioni, poi la Regione Piemonte con 20 milioni e l’Inail con 15 milioni.
Da 60 a circa 30mila euro i parenti delle vittime, mentre 35mila sono andati agli ammalati di patologie derivanti all’amianto.