Certificazione energetica edifici: a cosa serve e come funziona
La certificazione energetica degli edifici, anche nota come APE (Attestato di Prestazione Energetica), è obbligatoria in caso di immobili oggetto di compravendita. Il principio è chiaro: chi acquista la casa ha diritto di farsi una idea sui consumi che dovrà sostenere per i riscaldamenti.
In alcuni casi, però, la normativa non è chiarissima. Per alcuni edifici il senso logico suggerisce una strada, ma forse è una strada sbagliata. Si ha questa sensazione di fronte al problema “certificazione energetica edifici senza impianto di riscaldamento”. Se un appartamento non ha nessun impianto, in teoria non dovrebbe avere nemmeno una prestazione energetica. Cosa dice il legislatore a riguardo?
Certificazione energetica: e se non c’è l’impianto di riscaldamento?
Sul tema “certificazione energetica edifici senza impianto di riscaldamento” la legislazione appare fumosa. Si fa riferimento a un decreto del 2009, per la precisione al decreto attuativo DM 26/6/2009, ma si fa riferimento anche alle varie normative regionali – se ci sono.
In estrema sintesi, se è presenta una normativa regionale, questa fa fede ed è come se annullasse la normativa nazionale. E’ un po’ bizzarro come concetto, ma è così. Il legislatore di secondo livello ha praticamente mano libera, ma nel caso in cui non avesse provveduto a regolare la questione, il decreto attuativo stabilisce che non vi è l’obbligo dell’APE, ma di una certificazione ad hoc che, oltre a confermare l’assenza dell’impianto, ne indichi le capacità di trasmittanza termica.
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