Certificatori energetici Lombardia, cambiano i requisiti per l’accesso alla professione. Con il recente varo di un inter semplificato per la certificazione energetica negli edifici sprovvisti di impianto termico, la Giunta Regionale ha disposto nuove norme che riguardano i certificatori energetici.
Cosa cambia? Il nuovo testo prevede l’eliminazione del requisito di abilitazione all’esercizio della professione, insieme all’ampliamento del numero di titoli di studio reputati idonei al fine dell’accreditamento professionale.
Ma quali sono le discipline formative definite compatibili per i certificatori energetici Lombardia? Si aggiungono: il Diploma di laurea in Scienze e Tecniche dell’Edilizia, in Scienze e Tecnologie Fisiche, in Scienze Geologiche, nonché la Laurea magistrale in Fisica, Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Scienze della Natura, Scienze e Tecnologie Geologiche.
Rimane la necessità di frequentare un apposito corso di formazione, secondo le modalità reputate idonee da Cestec, la società regionale che svolge le funzioni di organismo di accreditamento. Ma non è finita. Data l’importanza dei dati contenuti nella certificazione energetica, la Giunta regionale ha disposto che i corsi formativi svolti dopo il primo ottobre 2013 vengano conclusi con un esame finale gestito da Cestec.
Ogni cinque anni i certificatori sono tenuti a sostenere un esame di aggiornamento professionale, pena la loro cancellazione dall’elenco dei certificatori accreditati. Altra rilevante novità. Potranno certificare gli edifici posti nel territorio comunale anche i dipendenti municipali che svolgono anche attività libero professionale.