Nuovi incentivi per gli impianti rinnovabili domestici: Conto Termico

Le risorse del Conto Termico saranno circa 900 miliardi all’anno per la promozione di fonti rinnovabili nell’energia termica. Si tratta di un decreto varato dal governo che prevede delle misure per la messa in efficienza energetica anche per gli edifici pubblici.

Interessati soprattutto i piccoli interventi domestici e sarà coperto fino al 40% dell’investimento. Quali sono allora gli obiettivi del decreto? La misura è il risultato del coordinamento di tre dicasteri, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole.

Malgrado un ritardo di circa 400 giorni, i ministri hanno pensato di applicare un decreto volto alla conversione sostenibile del nostro Paese. Un target importante anche in relazione agli obiettivi sanciti dal processo di conversione sostenibile dell’Italia.

Il Conto Termico è un punto di riferimento utile anche in relazione agli obiettivi fissati a livello europeo che vogliono il 17% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili e un miglioramento del 20% dell’efficienza energetica.

Ma la vera novità del Conto Termico è rappresentata dalla centralità degli interventi domestici. Il decreto pone al centro degli incentivi i piccoli e i medi impianti con una potenza di circa 500 kw, adatti quindi alle famiglie, ai condomini o alle piccole imprese.

Assenti gli impianti industriali, un fattore che secondo il ministro Clini eviterà forme di speculazione finanziaria. Dei 900 miliardi complessivi circa 200 saranno devoluti alla pubblica amministrazione. Anche in questo caso il significato del Conto Termico va letto anche in rapporto agli obiettivi europei.