Ad uscirne vincitore è il Trentino Alto Adige, che con il 78% degli immobili di nuova costruzione dotati di almeno un elemento di domotica di base o avanzata, si rivela la regione più domotica d’Italia . Stiamo parlando di un vero e proprio trend in crescita che, negli ultimi due anni, ha registrato un incremento del 16% e ha diffuso in Italia l’automazione nel 59% degli edifici di nuova costruzione.
E’ quanto emerge da un’analisi dell’ufficio studi di Immobiliare.it che ha analizzato gli oltre 700.000 annunci italiani pubblicati sul suo sito.
Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di domotica? A tutti quei sistemi che facilitano la nostra vita domestica e ci permettono di favorire il risparmio energetico e migliorare la nostra sicurezza. Dai sistemi di apertura e chiusura di finestre, porte scorrevoli, tende da sole e tapparelle, ai sistemi di climatizzazione. Ma anche strumenti più complessi che permettono il funzionamento di elettrodomestici, antifurti e strumenti di telesorveglianza.
“Anche nelle ricerche di immobili l’automazione di base o avanzata ha un’importanza sempre maggiore – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato del Gruppo Immobiliare.it – a livello nazionale il 22% degli utenti la considera una caratteristica molto importante o indispensabile. Nelle grandi città, in cui la vita è più frenetica e il tempo da dedicare alla case è meno, si arriva addirittura al 33%.”
E infatti, la presenza dell’automazione nelle grandi città è del 18% per quanto riguarda la domotica avanzata e del 45% per quella di base. Percentuali che nelle metropoli del Nord Italia salgono rispettivamente al 21% e al 49%.
A livello regionale, subito dopo il Trentino si posiziona la Valle d’Aosta (63%), il Veneto (61%), la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Devono invece guadagnare posizioni le regioni del sud: soltanto la Sardegna arriva ad un modesto 15%, mentre il resto delle regioni ha percentuali ancora più ridotte.
Risultati comunque buoni per un settore che continuerà a registrare un forte incremento. Basti notare, infatti, che investendo inizialmente nei sistemi di automazione una congrua somma di denaro, si è in grado di recuperarla negli anni grazie a risparmi sulle bollette che possono arrivare sino al 20%.
