Dal Politecnico di Milano arriva il progetto Relab, laboratorio di ricerca per la progettazione delle casa del futuro. Parola d’ordine “efficienza energetica”: ottimizzare l’uso dell’energia da fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi imposti per il 2020 dalla regole europee. Come? Attraverso la certificazione delle rese e dei consumi di tecnologie come pompe di calore e sistemi solari termici. Un progetto realizzato dalla Regione Lombardia e finanziato dal ministero dell’Ambiente con 4,2 milioni di euro.
Prevista la realizzazione, all’interno della sede universitaria di Milano Bovisa, di un edificio di 4500 metri cubi, 700 metri quadrati di impianti con due camere climatiche. Queste saranno utilizzate per la sperimentazione di sistemi di riscaldamento e refrigerazione pensati per uso civile.
L’impegno del centro di ricerca, che collaborerà con realtà del modo imprenditoriale, mira a un doppio risultato. Da una parte stimolare il fronte della ricerca nell’ambito delle tecnologie che impiegato energie rinnovabili, dall’altro valutare e certificare le prestazioni degli impianti (come pompe di calore elettriche e impianti solari di riscaldamento) . Che svolgono una funzione fondamentale nel conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico.
La data prevista per il completamento del centro, secondo la lettura del responsabile Mario Motta, è gennaio 2013. Sarà composto da un team di 10 ricercatori, tra nuovi assunti a tempo determinato, assegnisti di ricerca e candidati al titolo di dottorato sotto il coordinamento dei docenti del dipartimento di energia del Politecnico.
Progetto nato sotto la spinta di una motivazione importante, il rispetto delle normative europee sull’ambiente, ma quando potremo godere dei primi risultati tangibili?
