Software per stime immobiliari: ecco come sono fatti

Tra le diverse alternative da ponderare al momento dell’elaborazione di una stima immobiliare si deve vagliare anche il software di riferimento. Sì perché ci sono sistemi informatici in grado di redarre perizie di stima affidabili e sulla base della destinazione: residenziale, uffici, commerciale, rurale o terreno. Come sono fatti i software per stime immobiliari?

I metodi di stima applicati variano, ma di solito quello applicato è il comparativo. Che prevede l’applicazione al valore medio della zona dei coefficienti correttivi, in relazione a quelle che sono le caratteristiche specifiche dell’immobile oggetto della stima. Valore che a sua volta va moltiplicato per la superficie commerciale dell’immobile, determinando quindi un valore di mercato assai realistico.

Le licenze con cui vengono venduti i programmi sono differenti. In genere assistiamo ad almeno due offerte: una versione light e una professionale, ovviamente più esaustiva. Differenza che si compone del rapporto tra prodotti destinati ad uso amatoriale e prodotti per professionisti.

Possono integrarsi nel programma altri software o applicazioni, come il servizio di tracciamento Google Maps o app per dispositivi smartphone. Ciò consente, in relazione all’immobile in esame, di aggiungere ulteriori e più dettagliate informazioni.

Nei procedimenti valutativi intervengono fattori di allineamento agli standard internazionali sulla base della differente tipologia di stima (bancaria, assicurativa, giudiziale e stragiudiziale). Enti internazionali quali l’International Valuation Standards Commitee (IVSC) incidono sui criteri applicati per il compunto complessivo della stima.

Prima di procedere con l’acquisto di un certo pacchetto è preferibile sperimentare la versione gratuita, qualora disponibile, e comunque verificare l’indice delle componenti e prestazioni che compongono l’offerta.