Il lungo percorso di ottimizzazione edilizia del riminese, partito nel 2006 con l’inserimento nel regolamento edilizio comunale delle cosiddette “Misure Volontarie di Bioedilizia”, volte a spingere i cittadini verso costruzioni maggiormente ecocompatibili, ha raggiunto in questi giorni il suo primo vero obiettivo.
E’ stato infatti certificato ai primi di aprile il primo edificio che in tutte le fasi di realizzazione ha seguito il protocollo delle Misure Volontarie ottemperandone ben il 90% e raggiungendo la Classe A per quanto riguarda la prestazione energetica da energie rinnovabili.
I costruttori dell’edificio, alto cinque piani e composto da nove unità immobiliari, hanno potuto usufruire dei notevoli incentivi previsti dal protocollo, raggruppabili in tre grandi macrocategorie:
- diretti di carattere edilizio
- diretti di carattere economico
- indiretti
Vediamo nel dettaglio in che cosa consistono questi incentivi:
- Incentivi edilizi: scorporo fino al 100% delle murature perimetrali dal calcolo della S.U.
- Incentivi economici: riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione secondaria
- Incentivi indiretti: rilascio di certificazione con targa da apporre sull’edificio
Tra le soluzioni adottate per raggiungere questo eccellente risultato, i costruttori hanno installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, un impianto solare termico che ridurrà del 70% i consumi energetici per la produzione di acqua calda e un sistema di accumulo delle acque piovane che servirà da serbatoio per l’irrigazione dell’area verde durante i mesi estivi.
Vi sembra un impegno efficace? Vorreste che il vostro Comune di residenza adottasse simili strategie? Dite la vostra sul portale della Certificazione Energetica.