Certificazione energetica quanto costa

La certificazione energetica è quel documento che indica la “prestazione energetica” di un edificio.

Questa certificazione è obbligatoria, dal primo luglio 2009 in caso di compravendita e deve, necessariamente, essere allegata all’atto notarile.

Dal primo luglio 2010 c’è l’obbligo di fornire la certificazione energetica anche in caso di affitto di bene immobile. E’ un documento obbligatorio anche ai fini dello sgravio fiscale dell 55% dall’Irpef.

Questo obbligo di certificare deriva da una direttiva comunitaria e in Italia il D.M. 26 giugno 2009 ne indica le linee guida.

Questa procedura segue uno standard dettato dalle regioni, sempre nel rispetto di norme nazionali, e posiziona l’edificio all’interno di una classifica dove A+ rappresenta un bassissimo impatto ambientale, fino alla classe G che indica un elevato consumo e che oggi rappresenta le condizioni della maggior parte degli immobili italiani.

Per il completamento dell’attestato di certificazione energetica deve essere eseguita una “diagnosi energetica“: è necessario raccogliere la documentazione tecnica ed amministrativa, il perito, al fine di un’attenta analisi della documentazione, deve effettuare un sopralluogo per visionare l’edificio, successivamente deve eseguire i calcoli delle caratteristiche (opache e trasparenti) unitamente ai calcoli della geometria dell’edificio e del bisogno di energia primaria.

Infine devono essere verificate le caratteristiche dell’impianto termico e deve essere effettuata la classificazione secondo l’EPh. Eventualmente il tecnico può aggiungere provvedimenti per il miglioramento delle prestazioni.

Il calcolo delle parcelle varia a seconda che si tratti di civili abitazioni (categoria E1) e che siano nuove costruzioni o già esistenti.

In questi casi il totale varia in basi ai mq di superficie e comprende sempre una quota fissa e una variabile (€/mq). Ad esempio per una singola unità sita in un condominio il costo complessivo per la stesura della certificazione energetica si aggira intorno ai 2-300 euro.

Per gli edifici diversi dalla categoria E1 i calcoli vengono effettuati in base alla volumetria netta usando sempre il sistema di quota fissa e quota variabile.

Nella valutazione delle caratteristiche degli immobili è da comprendere anche il compenso dei tecnici che intervengono per la stesura: ingegneri laureati, tecnici diplomati o tecnici in aiuto senza l’obbligo del titolo di studio.