Arriva la certificazione energetica obbligatoria in Calabria. È stato presentato infatti dal Consiglio Regionale il disegno di legge “Misure per la certificazione energetica degli edifici”. Disegno di legge che introduce l’obbligo per le nuove costruzioni, le ristrutturazioni (demolizione totale e ricostruzione e ristrutturazione integrale con superficie utile superiore a 1.000 mq), le compravendite e le locazioni.
Per le nuove costruzioni il proprietario, una volta ottenuto il permesso di costruire o presentato la DIA, è tenuto a incaricare un certificatore sin dall’avvio dei lavori. Spetta poi al certificatore acquisire il progetto e, secondo le fasi di costruzione dell’edificio o degli impianti utili sotto il profilo dell’efficienza energetica, realizzare le attività di diagnosi energetica. Per poi redigere l’attestato di certificazione energetica e trasmetterne una copia al committente.
La procedura rimane invariata nelle ristrutturazioni, sebbene il disegno di legge non ne faccia esplicito riferimento. Mentre nelle compravendite e locazioni, l’attestato di certificazione energetica è a cura del venditore. Che poi deve trasmetterlo agli enti competenti, nonché menzionarlo nel contratto di trasferimento/locazione dell’unità immobiliare.
Attestato di certificazione che può essere rilasciato unicamente da un soggetto accreditato. Il valore del documento scade dopo 10 anni e deve essere quindi aggiornato a ogni interventi in grado di modificare la prestazione energetica dell’edificio.
Il ruolo del Comune è di effettuare controlli sulla completezza e veridicità degli attestati su un campione del 4% tra quelli presentati durante l’anno solare precedente. Tra i controlli eseguiti figurano: l’accertamento documentale, le valutazioni di congruità e coerenza di dati di progetto e diagnosi con la metodologia di calcolo sancita dalla normativa.