CasaClima per l’edilizia sostenibile

CasaClima per l’edilizia sostenibile.
Come progettare uno spazio abitativo sostenibile? Per fornire un’esauriente risposta a questo importante quesito nasce a Verona il primo Network CasaClima.

È stata presentata il 9 novembre la prima organizzazione di pubblica utilità, indipendente e senza scopo di lucro, che si occupa di promuovere e coordinare a Verona e provincia il progetto CasaClima.

Si tratta di un protocollo basato sul controllo da parte dell’Agenzia CasaClima di Bolzano, struttura pubblica a direzione e coordinamento della Provincia Autonoma, deputata alla certificazione energetica degli edifici in diverse fasi progettuali.

Da cosa nasce il progetto CasaClima?
Così lo spiega Roberto Calliari, presidente del Network: «In un momento in cui c’è molta confusione riguardo alla certificazione energetica cerchiamo di offrire uno strumento d’informazione a progettisti, committenti ed imprese per fare chiarezza.

Inoltre, come già accaduto con successo nel comune di Sona, cerchiamo di trovare convenzioni con i comuni della provincia per incentivare il modello costruttivo».

La classe A di un edificio non è solo il simbolo della sua efficienza e del risparmio che questo garantisce nel lungo termine, ma anche il risultato di una politica di progettazione incentrata sulla questione dell’efficienza.

Quali sono le caratteristiche di un’abitazione CasaClima? Si tratta di una casa che può farvi risparmiare fino all’80% sui costi del riscaldamento, se confrontata con un’abitazione costruita secondo gli attuali limiti di legge.

Il progetto CasaClima è contraddistinto anche da una cura particolare durante l’intero processo di realizzazione, di progettazione fino alla costruzione. In particolare costituiscono fattore essenziali: la coibentazione, la tenuta all’aria dell’involucro, assenza di ponti termici e impiantistica innovativa.

«Le risorse energetiche stanno venendo meno e l’ambiente è sempre più a rischio», ribadisce Calliari, «senza dimenticare che siamo ancora lontanissimi dagli obiettivi posti dalla Comunità Europea per l’anno 2020.

Per questo tutti i membri fondatori del Network contribuiscono con le loro competenze e capacità a titolo gratuito».