Certificazione Energetica Semplificata: come farla

Cos’è la certificazione energetica semplificata, come farla? Secondo una bozza del decreto ministeriale, che sarà emanato nel corso dei prossimi giorni, non sarà più concessa l’auto-certificazione della classe G. Al suo posto avremo la certificazione energetica semplificata.

Si tratta di un intervento normativo posto per rimediare alla procedura di infrazione a carico dell’Italia aperta dalla Commissione Europea per incompleta attuazione della Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.

Contestata, da parte comunitaria, la possibilità, per i proprietari di immobili con scarse prestazioni energetiche, di autodichiarare la classe più bassa. Mentre con le modifiche apportate alle Linee guida dalla bozza di Decreto, l’auto-dichiarazione viene sostituita dalla certificazione energetica semplificata, definita dalle stesse Linee guida, ovvero dal software gratuito Docet predisposto da Enea e Cnr (Allegato A, paragrafo 5.2, punto 2) e dalla procedura semplificata di cui all’Allegato A, paragrafo 5.2, punto 3.

Viene comunque definita, nella bozza di decreto, la casistica degli edifici esentati dall’obbligo di certificazione energetica, escludendo le strutture sulle quali è tecnicamente impossibile o non significativo effettuarla (box, cantine, autorimesse, depositi, ecc.).

Sono poi meglio tratteggiati gli enti tecnici, CTI, Enea, Cnr, per la qualificazione dei software commerciali per il calcolo della prestazione energetica, ed è stata dettagliata la forma dei sistemi di calcolo di riferimento nazionale che i suddetti enti devono rendere disponibile.