Acquistare Casa: quanto determinante è la certificazione energetica?

Quanto è determinante la certificazione energetica nella scelta di chi intende acquistare casa?

Che valore ha il tema dell’efficienza e della sostenibilità ambientale? I potenziali acquirenti di immobili sono divenuti sempre più esigenti, nonché sensibili, al profilo energetico della propria abitazione.

A rivelarlo è una ricerca dell’ufficio studi di Fimaa Milano, Monza e Brienza, presentata in anteprima a idealista news da Beatrice Zanolini, durante il Meca 2012, il mercato della casa di Milano.

Sulla scorta di quanto rilevato dalla ricerca Fimaa, che ha avuto come oggetto circa 250 agenzie immobiliari, oltre la metà delle giovani coppie (il 56%), i giovani nuclei familiari, seguiti dai single (12%) sono le categorie più attente al fattore sostenibilità nell’acquisto di una nuoca casa. “Per chi acquista una casa di recente costruzioni, il fattore sostenibilità è quel plus che fa la differenza”, ah dichiarato Beatrice Zanolini.

Certificazione energetica prima di tutto.

Per il 72,4 per cento dei soggetti al primo posto si colloca l’efficienza energetica, seguita dalla personalizzazione (53,4 per cento), dalla sicurezza (50 per cento), dal design (20 per cento) e dalla domotica (5,1 per cento). Mentre a frenare gli intenti di acquisto interviene l’accesso al credito, secondo il 70% degli intervistati. Sebbene la prospettiva di una casa in grado di far risparmiare nel lungo periodo ridurrebbe il senso di incertezza verso il futuro.

Questo per le abitazioni di nuova costruzione, e per quelle già costruite?

Nel campo dell’usato regna l’incertezza e l’ambiguità: “in Italia non c’è ancora una vera sensibilità del compratore a verificare la sostenibilità di un edificio. Come emerge da indagini condotte negli ultimi anni da Fimaa, il vero fattore discriminante nel momento di comprare una casa rimane la “qualità della vita”. Il compratore si orienta verso un immobile che gli piace, che si trova in una posizione favorevole, che abbia una buona disposizione dei locali”. Un segmento di mercato non ancora effettivamente normato.