Con la crisi del mercato immobiliare, le direttive comunitarie e nazionali, e il rincaro delle fonti fossili, la strada del risparmio energetico appare come la via maestra tra le pratiche più convenienti da adottare. Le soluzioni si moltiplicano, come il Roof-pond, o tetto d’acqua, dimostra. Scopriamo di cosa si tratta.
È un sistema solare passivo a guadagno indiretto, basato sulla capacità che ha l’acqua di assorbire e rilasciare calore. Un Roof-pond è costituito da una cuscino d’acqua che ricopre il solaio in modo parziale o integrale. Globalmente questo sistema consente di risparmiare energia sia in inverno che in estate, grazie a un funzionamento variabile.
Sì perché nella stagione estiva, sopra al cuscino d’acqua si trovano pannelli isolanti che non permetto il verificarsi dell’effetto della radiazione solare. Mentre durante la notte i pannelli vanno tolti per consentire l’acquisizione del calore che sarà speso nel giorno successivo.
In inverno, di giorno il tetto d’acqua è lasciato scoperto, per l’assorbimento del calore solare. Mentre di notte i pannelli isolano l’acqua, favorendo il processo di conservazione dell’energia, trasmettendola all’interno. Il Roof-pond è apprezzabile in modo specifico nelle zone dal clima secco.
Quali sono, invece, i limiti imposti dall’installazione di un tetto d’acqua?
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Si ha un risparmio notevole unicamente in soluzioni abitative monopiano
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Non è adatto alle zone in cui nevica di frequente, neppure in zone dove si riceve una bassa angolazione dei raggi solari invernali
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I costi aggiuntivi: per sopportare il carico dell’impianto è prevista la creazione di un solaio con particolari requisiti statici.
Cosa ne pensate quindi del Roof-pond? Lo installereste nella vostra abitazione?