Qual è la regione più green d’Italia? Il primato della penisola spetta all’Alto Adige, un territorio che ha deciso di puntare sulle rinnovabili e mira a uno sviluppo delle tecnologie verdi. È quanto emerge dal dossier “Alto Adige Green Region”.
Per il 2020, infatti, il fabbisogno energetico dell’Alto Adige sarà coperto per il 75% dalle rinnovabili. Questo almeno negli intenti del presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, che ha presentato il dossier. Se poi proiettiamo lo sguardo ancora oltre e il traguardo diventa il 2050, secondo le previsioni, il 98% dell’energia elettrica prodotta sarà il frutto delle rinnovabili, soprattutto da idroelettrico.
Ma cosa c’è alla basa del successo dell’Alto Adige come regione green? Le imprese vengono incoraggiate grazie a l’irap più basa d’Italia, la cui aliquota corrisponde al 2,98%, ridotta dall’ultima finanziaria provinciale al 2,5% per le imprese che dimostrano di aver fatto crescere occupazione.
Sul territorio operano quasi 500 imprese, il 30% dichiara di aver già generato degli investimenti in tecnologie green (la media nazionale è del 23,4%). Mentre dal punto di vista dell’edilizia ecosostenibile i risultati appaiono notevoli, visto che già da 10 anni è stata istituita l’Agenzia CasaClima, ente che si occupa della certificazione energetica e ambientale degli edifici e di formazione.
Quali sono i risultati addotti da tale strategia? Un dato più degli altri rende la misura delle proporzioni: un cittadino altoatesino produce 5,4 tonnellate di CO2 all’anno, la metà della media Ue.
L’unica speranza è che questo modello si estenda anche al resto del territorio nazionale. Un modello virtuoso capace di realizzare, in termini concreti, l’ideale dello sviluppo sostenibile.