Lampade LED raffreddate a liquido: ecco l’ultima generazione

L’illuminazione LED rappresenta una delle tecnologie più sviluppate e promettenti nel futuro dell’illuminotecnica. Tra i suoi vantaggi, le dimensioni ridotte, affidabilità nel tempo e un risparmio energetico incomparabile. Lampade a LED sono usate anche in ambito domestico, ma la sua diffusione è stata rallentata dal colore della sua luce. Che risulta, in ampie fasce di tempo, stancante per la vista.

Sono state immesse sul mercato LED in grado di emulare il colore delle classiche lampadine a incandescenza. Più vicino a quello della luce solare. Purtroppo si tratta di LED che soffrono di un rapido surriscaldamento che danneggia gli stessi LED. Mentre le attuali lampadine riscaldate a liquido peccano sul fronte estetico.

La questione del surriscaldamento ha occupato l’interesse di numerosi centri di sviluppo, ma un solo produttore, al momento, è riuscito a raggiungere un risultato efficace, gradevole esteticamente, capace perfino di essere economico.

La prossima estate debutteranno in Europa le lampadine prodotte da Switch, produttore statunitense, che dovrebbero risolvere in un’unica soluzione tutti i problemi descritti, per un costo che di circa 50 dollari. Oltre al prodotto, queste lampadine hi-tech hanno catturato l’interesse del pubblico perché, inseguito alla riduzione del prezzo, potrebbero entrare nelle nostre abitazioni.

L’obiettivo è quello di soppiantare le lampadine a risparmio energetico che, a loro volta, hanno sostituito, in applicazione delle normative europee, le tradizionali lampadine a incandescenza. Quando assisteremo al passaggio verso la diffusione delle nuove lampade LED raffreddate a liquido?