Detrazioni 55 efficienza energetica. Investire sull’efficienza energetica sarà una delle priorietà della politica economica del nuovo governo. Sarebbero oltre tre milioni le famiglie disposte a spendere i propri risparmi in questo settore, purché sia prorogato, o reso permanente, il sistema delle detrazioni fiscali del 55%, la cui efficacia è stata già abbondantemente dimostrata.
La detrazione 55 efficienza energetica è tornata al centro del dibattito pubblico proprio a causa della sua prossima scadenza, insieme al meccanismo parallelo degli sgravi del 50% riservati alla sostituzione di infrastrutture ed elettrodomestici con apparati più efficienti. Il termine conclusivo è sancito per il 30 giugno, ma nel frattempo potrebbero presentarsi nuove proroghe. Se ciò non si verificherà, a partire del 1 luglio, tornerà il vecchio meccanismo delle detrazioni del 36%.
Secondo una recente inchiesta condotta da Domotecnica, il 13% del campione si è dichiarato disposto, nei prossimi anni, a compiere un intervento di efficientamento. In termini assoluti ciò si tradurrebbe in 3,3 milioni di famiglie pronte a rendere più efficienti le proprie abitazioni.
Dato che un intervento di riqualificazione medio ha un costo di circa 10 mila euro, il mercato potenziale sarebbe vicino ai 30 miliardi di euro, cifre che possono costituire un apporto rilevante al rilancio dell’economia nazionale, senza considerare i riverberi occupazionali.
Il mercato potrebbe rivelarsi perfino più grande, dato che “il 78% di italiani è frenato dal fare interventi a causa del difficile momento economico”. Se fosse assicurato un importante risparmio nella bolletta e la certezza di un sistema di incentivi stabile, probabilmente potrebbero giungere nuovi investimenti da parte delle famiglie.