Che cos’è la geotermia?

Energia geotermica: una fonte rinnovabile poco conosciuta ed utilizzata.

Con il termine “geotermia” si intende letteralmente il calore presente all’interno del nostro pianeta.

Esso è dato dall’energia che si è accumulata nel corso dei millenni grazie a diversi fenomeni quali il decadimento radioattivo di alcuni minerali, la formazione originaria dello stesso pianeta nelle fasi successive al Big Bang e all’energia solare assorbita in continuazione dalla superficie della Terra.

Si tratta di una quantità di energia impressionante conservata in misura diversa nel nucleo, nel mantello e in quantità minore nella crosta terrestre. Nelle parti più interne della Terra sono presenti temperature dell’ordine di 3.500° / 4.000° C. Parte del calore presente nel nucleo tende a propagarsi verso l’esterno (crosta terrestre) mediante conduzione, determinando un gradiente termico dall’esterno verso l’interno della Terra di circa 25° / 30° C per Km.

Il MIT (Massachusetts Institute of Technology) in un report di alcuni anni fa ha valutato che utilizzando le tecnologie “estrattive” già esistenti sia possibile soddisfare il fabbisogno planetario di energia per i prossimi 4.000 anni rendendoci di fatto indipendenti dalle fonti energetiche fossili che attualmente rappresentano la percentuale maggiore di consumo

Tuttavia, al momento il geotermico rappresenta solo l’1% della produzione mondiale di energia in quanto questo tipo di applicazione viene portato avanti solo in determinate zone, generalmente prossime ai bordi di placche tettoniche o in vicinanza dei cosiddetti “hotspots” ovvero quei punti della crosta terrestre dove il fenomeno è maggiormente visibile e quindi sfruttabile.

D’altro canto, i nuovi sviluppi tecnologici stanno rendendo possibile lo sfruttamento di questa fonte energetica indipendentemente dalla zona geografica presa in considerazione. Ad esempio, sempre più diffusi sono gli impianti che consentono il riscaldamento di edifici mediante l’utilizzo di pompe di calore geotermiche.

Il nostro paese storicamente ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel settore geotermico. Tant’è che il primo generatore al mondo, che consentiva la trasformazione di energia geotermica in energia elettrica, fu costruito ed installato a Larderello, in Toscana, nel 1904. Attualmente, il più grande complesso geotermico al mondo si trova in Italia a Monte Amiata con una capacità produttiva di 1.400 MW.