Quali sono i migliori materiali coibentanti? L’isolamento serve a contribuire alla resistenza globale della copertura. Viene assicurata quindi una barriera all’attraversamento di calore, così da ridurre le dispersione di energia.
La corrente termica segue un gradiente di temperatura. Ciò significa uno spostamento dagli ambienti più caldi verso quelli più freddi, seguendo un’intensità proporzionale alla differenza di temperatura e alle caratteristiche del mezzo che viene attraversato.
L’effetto risultante si sostanzia in una fuoriuscita dell’aria calda, se la temperatura interna è superiore a quella esterna, a meno che non si disponga di uno strato isolante. Un fenomeno analogo avviene in estate. Ovvero, se la temperatura interna è 25°C, ogni volta che la temperatura esterna è superiore il calore tende a penetrare. Anche in tale occasione uno strato isolante può cambiare il comfort percepito nella nostra abitazione.
In estrema sintesi, quindi, durante il periodo invernale abbiamo: limitazione della fuoriuscita di calore degli ambienti riscaldati; risparmio di energia. Mentre nel periodo estivo: limitazione dell’ingresso del calore derivante dall’irraggiamento; risparmio di energia (condizionamento). Circa il 20% del calore, infatti, viene disperso mediante la copertura. Grazie all’isolamento aumenta il valore dell’abitazione, oltre a rendere abitabile il sottotetto, assicurandone la durata nel tempo.
Quali sono i parametri di riferimento?
-
Conducibilità termica: si tratta della quantità di calore che attraversa in un’ora un metro quadrato di materiale di spessore 1 metro per 1°C di differenza fra la temperatura delle due facce.
-
Resistenza termica: è la resistenza presentata da un materiale al passaggio del calore. Più è alto il valore migliore è il potere isolate del materiale.
-
Densità: si tratta del peso del materiale per unità di volume.
-
Trasmittanza termica: corrisponde al flusso di calore che passa da un fluido all’altro attraverso una parete di 1 m di spessore.
