Parametri utili per leggere certificazione energetica

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Come leggere certificazione energetica?

La certificazione energetica, per definizione, è una documentazione tesa ad appurare l’efficienza energetica degli edifici. L’APE riporta una indicazione sul rendimento degli impianti installati nell’abitazione (strutture per il riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e di condizionamento). Il tecnico è incaricato di compiere un’analisi sulle capacità di murature e delle solette utilizzate per la separazione degli ambienti riscaldati dall’esterno o da locali non riscaldati.

Cos’è presente nell’attestato di certificazione energetica?

L’APE è quindi un indicatore del consumo medio dell’unità immobiliare oggetto d’indagine. Il primo elemento criterio da adottare è la destinazione d’uso. Questa distinzione è compiuta nel rispetto del D.P.R. 412/93. Le strutture immobiliari destinate ad abitazione sono indentificati con la sigla alfanumerica E1.

Un altro parametro decisivo è il fattore di forma S/V. questo è computato dividendo la superficie disperdente dei muri esterni o verso ambienti non riscaldati, per il volume lordo dell’abitazione. Quando un appartamento fa parte di un condominio, il valore della superficie disperdente risulta basso. Di solito il valore s/v varia tra lo 0,25 e lo 0,40. Qualora si possegga invece una villa isolata, la superficie disperdente sarà superiore e il rapporto s/v sarà compreso tra 0,60 e 0,75.

È poi considerato il fabbisogno di energia termica utile ideale, dato che nel corso nei mesi più freddi si determina una dispersione dell’energia dall’involucro. Deve essere calcolato anche il fabbisogno di energia prevista per la produzione di acqua calda sanitaria per la soddisfazione del fabbisogno annuo della struttura esaminata.

Indice di prestazione energetica

L’indice di prestazione energetica reale è computato sommando il fabbisogno di energia termica per la produzione di acqua calda sanitarie al fabbisogno per il riscaldamento degli ambienti interni. Il valore finale assomma anche le perdite che si determinano in prossimità delle componenti degli impianti (caldaia, tubazioni, termosifoni, pannelli radianti a pavimento eccetera).

Consigli, durata e validità APE

Sulla scorta di questi calcoli abbiamo il valore corrispondente all’indice di prestazione energetica dell’abitazione esaminata. All’interno dell’attestato di prestazione energetica è riportata la voce “raccomandazioni”.

Qui sono elencati i consigli sui potenziali interventi tesi al miglioramento delle prestazioni dell’edificio e del suo impianto. Si tratta di soluzioni offerte da tecnici competenti e progettate per la specifica situazione esaminata. L’ultima voce che compone la certificazione è la “validità dell’attestato di certificazione energetica”.

È prevista una durata di dieci anni dal momento di emissione, eccettuati gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile tesi alla modificazione delle prestazioni energetiche. Questi sono tutti gli elementi utili a leggere certificazione energetica.