E’ la Lombardia la prima regione italiana ad aver istituito un sistema di sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo di riportare la classe energetica degli immobili sugli annunci immobiliari e proprio a Milano, alcuni giorni or sono, sono state elevate le prime contravvenzioni.
In realtà tale obbligo classe energetica annunci immobiliari dovrebbe più correttamente essere definito come obbligo di indice di prestazione energetica: la norma nazionale D.Lgs. 28/2011 che norma la questione, chiede infatti che gli annunci immobiliari esprimano l’I.P.E. e non la C.E.
Questo perché, benché il calcolo dell’indice di prestazione energetica derivi dal calcolo della classe, esso considera anche fattori esterni all’edificio come la temperatura media dellla località o la presenza o meno di pareti perimetrali ed è dunque possibile che edifici con la medesima classe energetica abbiano I.P.E. differenti; è dunque quest’ultimo ad essee il reale parametro valutativo per quanto riguarda i consumi e le effettive caratteristiche energetiche dell’abitazione.
Proprio in Lombardia però la definizione di obbligo classe energetica negli annunci immobiliari è calzante, in quanto una specifica legge regionale estende le richieste del decreto nazionale e impone l’esposizione tanto dell’I.P.E. quanto della C.E., per rendere possibile già ad un primo colpo d’occhio una più accurata stima delle quantità di energia richieste per riscaldare l’unità immobiliare oggetto dell’acquisto o della locazione.