L’iniziativa di un maxi decreto volto a rilanciare lo sviluppo dell’economia italiana e che potrebbe portare a una svolta nella credibilità dei nostri Conti Pubblici. Qual è il segreto di questa formula? Le misure dovrebbero coinvolgere 70-80 miliardi di investimenti, con il conseguente incremento del Pil, ma anche il debito pubblico sarà reputato sostenibile dai mercati finanziari. La speranza è che caleranno tassi e spread.
Al decreto partecipano una serie di misure che insistono su un’ampia tastiera. Dai settori trainanti come l’edilizia, a quelli più innovativi come il digitale. Ma ci sarà spazio anche per esenzioni imu e green economy.
Dei 70-80 miliardi solo una minima parte verrebbero dai denari pubblici. Il Governo punta a introdurre delle misure che inducano i privati a investire, inaugurando un progressivo sistema di crescita nella fiducia.
Con l’aumento del 50% delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, ad esempio, dovremmo assistere a dei nuovi investimenti da parte delle famiglie nell’uso dei propri risparmi. Infondo la propria abitazione resta la risorsa più sicura, soprattutto in tempi di crisi.
Un altro settore coinvolto è costituito dalle assunzioni di giovani qualificati. Questa misura fiscale fa sì che le imprese abbiano subito e in modo automatico delle agevolazioni volte a creare maggiore occupazione stabile e qualificata.
Nell’ambito della green economy vi sono poi incentivi speciali per chi assume giovani under 35. Ma vi saranno misura anche per i porti, l’agricoltura, la difesa del territorio e per l’Agenda digitale. Senza contare le norme sulla giustizia e sul diritto fallimentare attese dalle imprese.