Confartigianato: la bolletta della luce un onere per famiglie e imprese. In base a quanto recentemente dichiarato da Confartigianato, il nuovo onere presente nella bolletta della luce, riguardante la componente AE, introdotto dal mese di gennaio 2014, ha interessato soprattutto le piccole aziende e le famiglie, favorendo le grande imprese energivore.
Andando a leggere il decreto ministeriale del 5 aprile 2013, scopriamo che nella bolletta dell’energia elettrica è presente un nuovo componente “A”, pensato per contrarre gli oneri di sistema delle imprese energivore (ovvero le voci A, UC e MCT della bolletta, imposti dall’Autorità).
È una soluzione pensata per andare a coprire i costi extra, quali la gestione dello smaltimento delle scorie nucleari, gli incentivi alle rinnovabili, il finanziamento della ricerca, il regime agevolato per le Ferrovie dello Stato, ed altri.
Malgrado questo elemento, secondo la lettura offerta da Confartigianato Bergamo, tagliare gli oneri relativi alle imprese energivore ha implicato un mancato gettito alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico di circa 800 milioni di euro all’anno. Mancate entrate che devono essere compensate da tutte le altre utenze, su cui è applicata la nuova componente “AE”, una nuova voce da aggiungere alla bolletta.
Secondo il presidente di Confartigianato Bergamo Angelo Carrara, la componente AE è «una voce in più che grava sui costi complessivi di gestione; un altro balzello, un’altra tassa indiretta. In questo modo si agevolano le grandi aziende, andando ad appesantire la spesa delle aziende non energivore; un criterio iniquo che contribuisce ad innalzare ulteriormente la pressione impositiva sulle piccole attività».