Come avviene la variazione della planimetria catastale?

Quali sono le procedure da seguire in caso di variazione della planimetria catastale? Si tratta di un intervento che va applicato per ogni modifica dell’unità immobiliare che implichi la modifica della:

  • sagoma dell’edificio
  • disposizione degli spazi interni
  • destinazione d’uso

Modifiche che interessano il classamento e la rendita catastale. Esempi concreti di variazioni catastali possono essere rappresentati da ampliamento o modifica dell’unità immobiliare inseguito a ristrutturazione edilizia, oppure il cambiamento di destinazione d’uso dei locali. Eventualità in cui l’intero edificio o una sua porzione è destinata a un altro uso, anche senza modifiche dei locali e degli impianti.

Anche la modifica degli spazi interni per lavori di ristrutturazione ricade nelle variazioni catastali. Oppure l’eliminazione di muri divisori interni alla casa, purché non venga modificata la destinazione d’uso.Ancora un caso. Il frazionamento per trasferimento di diritti, ovvero quando l’unità immobiliare è divisa in più parti.

L’esempio più ricorrente è la divisione di una villetta a due piani ristrutturata per ricavare a piano terreno un’attività commerciale aperta al pubblico e al primo piano mantenga l’abitazione.

Può capitare di incorrere a fusione di due o più unità immobiliari: per fusione o scorporo di due alloggi, di capannoni adiacenti comperati da una stessa azienda in vista della medesima attività commerciale.

La variazione della planimentria si ha in divisione di unità immobiliari (divisione di un negozio in due attività) o attribuzinoe di cantina o area esclusiva (si ha per accorporo della cantina all’alloggio principale).