Cresce nel nostro Paese l’attenzione rivolta dai cittadini al risparmio energetico, anche se la conoscenza delle tecnologia resta inferiore rispetto alla media europea. Giunge a questa conclusione lo studio condotto dall’ANIE Confindustria, che ha commissionato un’analisi sulla sensibilità ambientale.
Il responso dell’istituto demoscopico ISPO evidenzia l’apertura degli italiani a uno stile di vita sostenibile, le pratiche virtuose volte anche al risparmio energetico in casa. Ragione che spinge molti cittadini a modificare le proprie abitudini, riducendo gli sprechi e abbattendo i costi.
La quasi totalità degli intervistati ha avuto la percezione che negli ultimi 12 mesi le bollette siano aumentate. Nel 79 per cento dei casi è stata appurata una variazione al rialzo della bolletta del gas, mentre l’81 per cento ha rilevato un aumento per quanto riguarda il costo dell’elettricità.
Dal sondaggio apprendiamo, comunque, che la maggior parte degli intervistati è conscente che il proprio comportamento può incidere nella riduzione degli sprechi. Fattore decisivo nell’attuazione di pratiche dedite al risparmio energetico, quali l’utilizzo di lampadine a risparmio energetico (80%), provvedere con regolarità alla pulizia e manutenzione della caldaia (76%) usare lavatrici o lavastoviglie a temperature basse (71%), contenere i consumi di acqua calda (67%), mantenere d’inverno la temperatura in casa entro i 20 gradi (66%).
Per tanti italiani, poi, uno stile di vita disponibile è correlato all’acquisto di prodotti efficienti in termini energetici, soprattutto per quanto riguarda elettrodomestici (72%) o climatizzatori a minor consumo (46%).