L’impianto geotermico è ideale sia in estate che in inverno in quanto sfrutta il calore prodotto naturalmente dal sottosuolo per riscaldare o climatizzare gli ambienti oltre che per produrre l’acqua calda per il fabbisogno giornaliero di una famiglia, ma come funziona questo particolare impianto?
L’impianto geotermico con sonde verticali è un sistema a circuito chiuso dove all’interno circola un fluido frigorigeno, in modalità di riscaldamento il fluido scende attraverso la sonda ad una temperatura più bassa rispetto a quella del terreno ma risale dopo aver estratto il calore del sottosuolo attraverso un particolare processo chiamato conduzione.
Successivamente la pompa di calore trasferisce il calore estratto per il riscaldamento dell’ambiente, e il fluido ritorna alla temperatura iniziale per poi ripercorrere nuovamente il percorso proprio per questo è un sistema a circuito chiuso.
Per la produzione di acqua calda necessaria al fabbisogno quotidiano, il solo impianto geotermico non è abbastanza efficiente proprio per questo può essere associato un impianto fotovoltaico a sostegno dello stesso, in quanto l’acqua da produrre ha una temperatura maggiore e rende meno efficiente la pompa di calore geotermica.
Per la climatizzazione degli ambienti invece è necessario fare una distinzione tra il raffrescamento attivo e quello naturale. Nel raffrescamento attivo il fluido scende attraverso la sonda ad una temperatura superiore al terreno e risale dopo aver ceduto calore, in questa modalità la pompa trasferisce il calore dall’ambiente al terreno , con un funzionamento inverso, l’acqua in uscita raggiunge la temperatura necessaria per il raffrescamento. Mentre il raffrescamento naturale permette una climatizzazione estiva facendo circolare all’interno dei pannelli radianti l’acqua che ritorna dalle sonde geotermiche.