Riciclo dei pannelli fotovoltaici

Il 5 maggio 2011 è stato varato un decreto ministeriale, IV conto energia, che prevede l’assegnazione di incentivi qualora il fornitore garantisca il riciclo dei pannelli ormai non utilizzabili.

 

Dal 30 giugno 2012, le aziende produttrici di pannelli solari dovranno aderire ad un sistema o ad un consorzio per il riciclo di pannelli fotovoltaici, garantendo lo smaltimento dei pannelli ormai in pensione, previa la mancata assegnazione degli incentivi previsti dalle direttive Europee, in quanto sono stati inclusi nella direttiva europea rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche “RAEE“.

 

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici riuscirebbe a portare un beneficio all’ambiente anche dopo aver finito il suo utilizzo, in quanto dai vecchi pannelli si possono ricavare diversi materiali, vetri, alluminio, indio e gallio, e selenide, materiali quasi scomparsi, materie che possono essere reimmesse nei cicli produttivi e che possono farci risparmiare economicamente ma sempre tutelando l’ambiente, riducendo l’emissione di CO2 e il consumo di energia.

 

Qualsiasi produttore di impianti fotovoltaici si devono appoggiare ad un consorzio che possa garantire lo smaltimento e il riciclo degli impianti dopo il loro uso, per mobilitare i produttori sono stati offerti degli incentivi per la raccolta e il trattamento. I produttori dovranno infatti garantire il ritiro di pannelli rotti o non funzionanti e al successivo smaltimento delle sostanze oramai non utilizzabili e il riciclo delle materie riciclabili.