Oltre alla dichiarazione di conformità, il DM37 prevede la presenza di una nuova tipologia di documento volto ad attestare il rispetto della regola d’arte nei lavori, la dichiarazione di rispondenza. Ma come è fatto il modello di dichiarazione di rispondenza?
Si tratta di un documento che può sostituire la Dichiarazione di Conformità, in caso questa non sia più disponibile (purché l’impianto sia già esistente alla data del 27 marzo 2008). A differenza della Dichiarazione di Conformità, quella di rispondenza fa riferimento unicamente alle operazioni di accertamento e verifica.
Se l’impianto supera il limite di progetto, la dichiarazione di rispondenza viene redatta esclusivamente da un professionista iscritto all’albo e che abbia esercitato per almeno cinque anni all’interno dell’ambito impiantistico relativo alla dichiarazione.
Mentre il modello di dichiarazione di rispondenza, per gli impianti sotto il limite di progetto, può essere redatto da chi, con almeno 5 anni di esperienza, è responsabile tecnico di un’impresa abilitata e operante nel settore impiantistico.
Grazie alla Dichiarazione di rispondenza possiamo attestare lo stato degli impianti in caso di compravendita o affitto di una certa unità immobiliare. Nel decreto regolatore non è comunque riportato alcun modello di riferimento per l’elaborazione di questo documento.
Attualmente non esiste un sistema di garanzia che possa individuare, con sicurezza, coloro che possono rilasciare la Dichiarazione di rispondenza. In possibile modello vanno riportati:
-
I dati identificati dell’azienda e del soggetto responsabile incaricato per l’installazione dell’impianto
-
L’iscrizione al registro delle imprese, all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane
-
L’esito del sopralluogo, con i dati catastali dell’immobile in oggetto
-
Eventuali allegati utili a dare comprovanza alla dichiarazione