Energie rinnovabili: l’eolico un potenziale non sfruttato

È ormai appurato il valore delle energie rinnovabili nella soddisfazione del fabbisogno energetico e nella sostenibilità ambientale. Oltre al fotovoltaico rappresenta una grande opportunità l’eolico. Almeno secondo un recente studio americano, pubblicato su “Nature Climate Change”.

I ricercatori giungono alla conclusione che questa fonte rinnovabile sarebbe capace di coprire il fabbisogno delle richieste dell’intero globo terrestre, considerando gli attuali livelli di produzione di energia, ovvero 18 TW.

Dalla ricerca emerge che l’aumento dello sfruttamento dell’energia eolica è dipeso, in misura prevalente, dalla volontà politica ed economica dei diversi Paesi. Vi sono, in ogni caso, dei limiti geofisici che ne influenzano la produttività.

Nel campo delle energie rinnovabili, quindi, l’eolico ha ancora un grande potenziale non impiegato. Per avere una misura di questo dato possiamo considerare l’energia prodotta dagli impianti eolici a terra. Essa corrisponde a oltre venti volte quella necessaria a soddisfare il fabbisogno mondiale di energia.

Un record assoluto che potrebbe essere riletto al rialzo, se si valuta l’energia pulita generata con il ricorso alle turbine sospese. Gli autori pongono in evidenza anche il ruolo giocato dalle conseguenze climatiche.

Gli impianti eolici conducono a una diminuzione dell’intensità dei venti. Una loro maggiore diffusione condurrebbe così a un’alterazione della circolazione atmosferica e delle piogge. Sarà quindi un’opera molto delicata quella di stabilire il discrimine che separa lo sfruttamento delle energie rinnovabili e il rispetto degli equilibri naturali.