Dal forum inerente la certificazione energetica che si è svolto a milano si sono trovate interessanti riflessioni per quanto inerente l’autocertificazione energetica in glasse G.
Delle totali 900 mila certificazioni energetiche, ben 500 mila sono solo nella regione Lombarida.
Questo risultato colloca l’italia al primo posto in Europa per il numero di attestati, e nel rapporto 2011 “Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia” ci saranno queste ed altre valutzioni. Il rapporto sulla certificazione energetica verrà presentato domani dal comitato termotecnico italiano e dall’Expocomfort.
Nel rapporto sono presenti dati e riflessioni che ricostruiscono lo stato attuale della certificazione energetica in Italia.
Solamente la metà delle Regioni in Italia ha emanato norme locali specifiche per l’attestato di certificazione energetica ( l’ultimaè la Valle d’Aosta dove il 20 luglio si avvierà il sistema Beauclimat introdotto dal dgls 1062/2011 che prevede appunto l’obbligo di certificazione energetiche per le locazioni.
Ad oggi la normativa nazionale consente di autocertificare l’edificio, ovvero che quando sarà venduto l’edificio avrà l’attestato energetico di classe G ovvero la peggiore!
La norma è stata criticata anche perchè consente a tutti gli effetti di aggirare l’obbligo della certificazione energetica degli edifici, e si pensa che solamente in cinque regioni non è ammessa, e queste regioni sono: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e la provincia di Trento.
Un altro fattore che farà discutere sono i controlli sugli attestati di certificazione energetica.
Solamente quattro regioni e una provincia autonoma hanno avviato il controllo sugli attestati rilasciati dai certificatori e sono le regioni che abbiamo appena visto sopra, senza contare poi che nella stragrande maggioranza di case sono delle indagini svolte in via sperimentale quindi manca a tutti gli effetti un controllo di qualità sui certificati energetici rilasciati e delle sanzioni ben definite per ogni tipo di leggerezza o di abuso dello stesso.