Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legislativo che da il via all’introduzione delle etichette energetiche in tutti i prodotti relativi al consumo di energia. Un risultato che porta il nostro Paese in linea con la direttiva comunitaria sull’etichettatura dei prodotti energetici prevista dalla norma 2010/30/UE.
Grazie al nuovo provvedimento, che va a sostituire la precedente normativa 92/75/EEC in cui si stabiliva l’applicazione dell’etichetta solo negli apparecchi domestici, seppur in ritardo rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea, i consumatori hanno finalmente accesso alle informazioni sul consumo energetico di prodotti differenti da quelli domestici.
Lo scopo di questo provvedimento, in coordinamento con quanto emerso dalla Commissione europea, è fornire un supporto, attraverso a una maggiore consapevolezza, ai consumatori nel momento della scelta del prodotto da acquistare. Donando rilevanza al consumo di energia, e quindi al risparmio economico.
Con un maggiore quantitativo di informazioni in merito al consumo di energia e sulle caratteristiche dei prodotti, l’utente è portato a gesti di consumo più responsabili. Visto che il risparmio energetico collima con quello economico.
Un fattore essenziale, almeno secondo i programmi della Commissione Europea, per il conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica da raggiungere entro il 2020. Il decreto approvato impone ai fornitori di prodotti che sfruttano energie la presenza di un’etichetta che contenga le informazioni relative al consumo di elettricità. Nonché una documentazione, a carattere tecnico, in cui sono riportati i dati generali sul prodotto.