Le associazioni che rappresentano il fotovoltaico in Italia, in occasione dell’incontro con i tecnici della Conferenza delle Regioni, hanno presentato una lista di 8 punti prioritari per lo sviluppo del settore. Aper, Assosolare, Ifi e Aes puntano a incidere sullo schema del decreto sul Quinto Conto Energia.
Si va dalla conservazione del tetto di spesa di 7 miliardi di euro, a limitare l’introduzione del meccanismo del Registro agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 Kwp. Non solo. Le associazioni vorrebbero il ripristino del premio per l’utilizzo di componentistica Made in Europe. Oltre a un periodo transitorio di tre mesi dal raggiungimento dei 6 miliardi di euro, al fine di lasciare al mercato e agli organizzatori di tutelare gli investimenti in corso.
Come quinto punto abbiamo la richiesta di non consentire provvedimenti retroattivi sulle realizzazioni già effettuate, grazie a una ”Norma di Salvaguardia” per la tutela della tariffa del IV Conto Energia dispensata per gennaio 2013. Data la riduzione delle tariffe presenti nel Quinto Conto Energia, le associazioni chiedono una rivalutazione inflattiva sulla quota parte della tariffa omnicomprensiva.
Tra le richieste, un’estensione della disciplina dello scambio sul posto anche per impianti di potenza superiore a 200 kWp. In ultima istanza, un bonus fiscale sugli utili reinvestiti in impianti fotovoltaici con tecnologia italiana. Dovrebbe esservi inoltre una maggiore la presenza da parte delle Regioni per ristabilire i criteri di sostenibilità del settore e della salvaguardia degli investimenti in corso.
Ma il Governo ascolterà con spirito riformatore le proposte presentate dalle associazioni di settore?