È in aumento la domanda di isolamento termico nell’ambito europeo, con una crescita stimata del 2,2% ogni anno. Entro il 2017 sarà raggiunta quota 213milioni di m3 di materiale usato per tale fine. Si tratta di un valore di mercato di 10,6miliardi di euro. I dati emergono dallo studio intitolato “Il mercato europeo dei prodotti per l’isolamento termico”, risultato degli sforzi dei ricercatori della IAL Consultants.
Malgrado una battuta d’arresto nell’Europa occidentale registrato lo scorso anno, lo studio mette in evidenza un miglioramento dell’efficienza energetica in costante crescita evolutiva. Valorizzati i materiali più spessi e con proprietà ignifughe, perché i più richiesti dai consumatori.
Sono più vendute le fibre minerali naturali e soprattutto in lana di vetro, che da solo copre quasi il 40% del mercato. Mentre la lana di roccia raggiunge il 18%. Molto impiegato il polistirene espanso sinterizzato (EPS) (26%). Adottati meno di frequente il polistirene estruso (XPS) e il poliuretano (PU).
Abbiamo conseguentemente una tendenza che si riflette in nuovi standard energetici, come quelli tedeschi di Passivhaus, che sono passati dalla promozione del poliuretano o poliisocianurato, ovvero materiali plastici, a questi materiali capaci di garantire una maggiore sicurezza nell’eventualità di incendio.
La vera nazione che farà da traino alla crescita del mercato europeo sarà la Turchia, con una crescita annuale stimata del 4,1%.