Cos’è protocollo ITACA? Si tratta di un documento sottoscritto nel 2004 dalla Conferenza dei Presidenti delle Ragioni Italiane. La sua funzione è di fornire un valido impianto per la valutazione della qualità ambientale per gli edifici residenziali.
Chi ha sottoscritto il protocollo ITACA? Al momento questo sistema è stato adottato, come strumento di certificazione energetico ambientale dalla Regione Marche. Non solo. Viene usato come strumento di valutazione di riferimento per il Piano Casa della Regione Piemonte. Rappresenta inoltre un criterio di fondo della sostenibilità ambientale nella Regione Toscana, Friuli Venezia Giulia, Basilicata. Nella Regione Lombardia il protocollo ITACA è un utile sistema adottato nelle attività di incentivazione economica degli edifici bio-climatici. Ma vi sono anche altre Regioni che hanno scelto tale protocollo per le iniziative di edilizia sostenibile.
Cos’è protocollo ITACA e come nasce? È il frutto di un intervento nato dal gruppo di lavoro sulla bioedilizia dell’Associazione Federale delle Regioni Italiane, che ha scelto il sistema di certificazione definito dal Green Building Challenge (GBC).
A livello nazionale il referente del Protocollo ITACA è iiSBE Italia, organizzazione no-profit attenta alla diffusione di politiche, metodologie e strumenti per la diffusione di un contesto ambientale sostenibile. Gli sforzi si concentrano soprattutto sugli edifici sostenibili, incoraggiando interventi di ricerca e sviluppo e inaugurando percorsi destinati alla riconoscibilità degli edifici ad elevata prestazione ambientale. Un progetto in linea con quanto disposto dalle direttive europee.
La valutazione del protocollo ITACA avviene mediante due gruppi di schede: il primo inerente il “consumo delle risorse” e un secondo relativo ai “carichi ambientali”.