Uno degli interventi più richiesti nel panorama dell’edilizia abitativa in italia è quello dell’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti termici centralizzati attualmente installati ed in uso.
Tutte le regioni italiane stanno predisponendo i propri piani di attuazione delle direttive europee che prevedono la necessità di controllare in maniera precisa ed efficace il flusso di calore in uscita dagli impianti termici al fine di elevare il livello di salvaguardia ambientale, riducendo il consumo di carburanti e conseguentemente l’immissione di inquinanti.
La termoregolazione in Lazio è al momento normata dal “Piano per il risanamento della qualità dell’aria” del dicembre 2009 le cui norme di attuazione sono state approvate con D.G.R. 164/2010 e che prevede che nel periodo tra il 2011 ed il 2013 tutti gli impianti di riscaldamento condominiali esistenti che vengano sottoposti a ristrutturazione debbano prevedere la messa in opera di appositi sistemi di termoregolazione per il controllo della temperatura degli ambienti e di contabilizzazione del calore utilizzato. Dovranno dunque essere predisposti specifici strumenti a livello di caldaia centrale e a livello di ogni singolo elemento dell’impianto domestico.
Secondo i dati presentati nel piano la termoregolazione in Lazio dovrebbe riguardare, nel prossimo futuro, circa un milione di abitazioni distribuite su 80000 edifici sull’intero territorio regionale e le risorse disponibili nelle casse della Regione al momento della stesura del piano ammontavano a circa 130 milioni di euro.