Aumentano del 40% le energie rinnovabili entro il 2018. Avere uno stile di vita ecosostenibile è un risultato complesso da raggiungere a pieno. È necessario tuttavia tutelare la terra dallo sfruttamento dell’uomo e dall’inquinamento generato dalle sue macchine.
L’IEA (acronimo di Agenzia Internazionale dell’Energia) ha espresso un certo ottimismo, prevedendo che, malgrado i problemi economici correlati all’attuale momento di crisi, la produzione di energia rinnovabile aumenterà del 40% nei prossimi 5 anni.
Si tratta dello studio “Medium-Term Renewable Energy Market Report”. Secondo l’analisi condotta, l’aspettativa è di coprire, entro il 2018, un quarto della potenza energetica mondiale grazie alle energie rinnovabili.
Le ragioni che possono risultare determinanti per lo sviluppo delle energie rinnovabili sono essenzialmente due. Da una parte gli investimenti dei paesi emergenti: i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) saranno, nei prossimi 5 anni, circa i due terzi della produzione mondiale di energia green.
Dall’altra abbiamo una crescita significativa nel livello di competitività dell’energia pulita. Energia solare, eolica, bioenergia, energia geotermica, stanno lentamente, ma in modo costante, guadagnando terreno, ottenendo nuovi spazi nel mercato ai danni delle forme di energia del passato.
Nello spazio di qualche anno, le rinnovabili termiche andranno a soddisfare circa il 10% del fabbisogno mondiale di calore, al momento siamo intorno all’8%. Nello scacchiere internazionale, l’Europa e l’America subiscono delle politiche energetiche poco incisive. A gravare sono la burocrazia e l’incertezza normativa presente in alcuni stati degli Stati Uniti e dell’Europa.
