Etichettatura energetica delle finestre? La parola passa all’UE

L’incremento dell’efficienza energetica in edilizia, auspicato anche dall’attuale Direttiva sull’Etichettatura Energetica dell’Unione Europea, prevede lo sviluppo di uno schema di etichettatura energetica delle finestre.

Oltre ad evidenziare la necessità di sviluppare schemi di classificazione energetica per i prodotti che consumano energia, la Direttiva 92/75/CEE concentra infatti l’attenzione anche sui prodotti che producono un significativo impatto sulle prestazioni energetiche.

E’ notizia recente la redazione di un documento stilato congiuntamente da alcune associazioni europee riguardante una soluzione pratica tesa a creare uno schema di classificazione energetica condivisa. Il documento è in procinto d’essere presentato alla Commissione Europea.

Ma da quali esigenze nasce lo sviluppo di questa classificazione?
lo scopo principale riguarda soprattutto la possibilità di favorire una maggiore diffusione delle soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e l’aumento delle potenzialità di risparmio energetico offerte dagli Infissi.

I parametri scelti per il sistema di classificazione sono i seguenti:
– bilancio dei livelli di riscaldamento e raffreddamento
– numero limitato di condizioni climatiche standard
– individuazione di edifici tipici di condizioni climatiche standard all’interno dei quali devono essere specificati area, inclinazione verticale e orientamento della finestra
– efficienza energetica stabilità in conformità con gli standard europei
– schema WER percepito come estensione dell’etichettatura
Ma vi sono anche altri parametri in grado di influenzare le prestazioni energetiche quali la trasmittanza luminosa e la protezione solare contro il surriscaldamento. Sulla necessità della loro introduzione all’interno dell’elenco sopracitato il dibattito è ancora aperto.

Infine, uno dei problemi evidenziati dalla proposta riguarda una comunicazione chiara e riconoscibile della classificazione.
Esigenza assolutamente da non sottovalutare, in quanto riguarda la riconoscibilità e di conseguenza l’utilizzo da parte dei consumatori finali di un’innovazione destinata a rivoluzionare il mondo degli infissi.

Il dibattito è aperto, rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.