Per architettura bioclimatica si intendono tutte quelle forme di progettazione architettonica che intendono sfruttare gli elementi naturali quali l’acqua, il sole, la temperatura del suolo, il vento, le caratteristiche del terreno per ottenere edifici che siano efficienti in termini di confort climatico, e dove tutto questo si realizza a prescindere dalle forme di impiantistica utilizzate per il riscaldamento e la climatizzazione della casa, ma applicando quegli interventi che si ottengono sfruttando la cosidetta climatizzazione passiva.
L’approccio bioclimatico è ispirato al principio dell’utilizzo delle risorse naturali disponibili a livello ambientale e climatico.
Alcuni dei principi di questo tipo di progettazione architettura, che sembra capace di armonizzarsi perfettamente con l’ambiente, provengono dalla scuola finlandese di Alvar Alto, il primo architetto che già negli anni Trenta del secolo, realizzava progettazioni che erano perfettamente armonizzata all’ambiente circostante, in modo da sfruttarne positivamente le caratteristiche a beneficio dell’abitabilità delle architetture.
Vi elenchiamo alcune tecniche della bioclimatica.
Innanzitutto un elemento fondamentale è la posizione dell’edificio, dove è necessario alla progettazione uno studio della posizione del sole, in modo da orientare l’edificio nello spazio seguendo il cammino del sole fra alba e tramonto, considerando anche l’insieme della ombre che sono proiettate sull’edificio da quelli circostanti.
Per quanto riguarda la forma dell’edificio, si consiglia la scelta della forma di parallelepipedo, dove questa è particolarmente efficace per rendere minima la dispersione del calore in inverno ed in estate, ed risulta essere particolarmente indicata per gli edifici collocati in luoghi freddi geograficamente.
L‘orientamento preferibile per gli edifici è quello che vede il lato maggiore orientato lungo l’asse Sud Ovest, per ottimizzare anche qui le performance climatiche in rapporto alla posizione del sole.
Per quanto riguarda la disposizione degli ambienti, è necessario collocare gli ambienti più utilizzati durante il giorno con orientamento a Sud, e invece, lungo la direzione del nord, tutti quegli ambienti di servizio, fra cui bagni e ripostigli, che si posso disporre sul lato opposto della casa.
Ad est invece andranno collocati quegli spazi più vissuti la mattina, e ad ovest quello che lo sono il pomeriggio, in modo da godere del beneficio della luce naturale.