Vetro Cellulare Espanso

Nella costruzione o ristrutturazione di un edificio uno degli aspetti più importanti al fine di garantire agli occupanti un adeguato livello di comfort è legato alla coibentazione, che deve presentare caratteristiche diverse a seconda del tipo di rivestimento:

  • interno: è necessario utilizzare materiale traspirante per ridurre il rischio di condensa;
  • in intercapedine: si utilizza una camera d’aria tra due “semipareti”;
  • esterno: il cosiddetto rivestimento “a cappotto”, occorre ridurre al massimo il rischio di infiltrazioni d’acqua.

I rivestimenti a cappotto possono essere di diverse tipologie a seconda delle necessità costruttive ed è nostro obiettivo oggi analizzare le caratteristiche del rivestimento in vetro cellulare espanso, materiale alveolare prodotto con il vetro riciclato da lampade, parabrezza e monitor di computer.

Il vetro cellulare espanso è un materiale totalmente impermeabile e si presenta in lastre o in granulato con impieghi diversi, le lastre vengono normalmente utilizzate come coibente in quelle situazioni nelle quali la traspirazione delle pareti risulti controproducente:

  • pareti controterra
  • coperture in lamiera
  • coibentante per pavimenti

mentre la forma granulare viene utilizzata come:

  • riempimento leggero per solette o porticati
  • strato drenante in attività di rimodellamento del terreno

Il vetro cellulare espanso, oltre ad essere un materiale composto interamente di prodotti della catena del recupero, può essere totalmente riutilizzato garantendo un buon livello di sostenibilità ambientale dell’intervento; al momento però la sua produzione è ancora energeticamente poco conveniente, situazione che crea un leggero sbilanciamento riguardo alla totale valenza ecocompatibile di questo materiale costruttivo.