Tasi 2014: chi deve pagare e quanto? La prima data utile che riguarda il pagamento della Tasi 2014 è stata decisa per il 16 giugno. Si tratta di un onere che riguarda sia gli inquilini che i proprietari per il versamento di quanto deciso da ogni Comune.
La nuova Tasi è la tassa sui servizi indivisibili comunali, che interessano, ad esempio, cura e manutenzione di parchi, illuminazione pubblica, strade. L’aliquota dovrà essere definita da ogni comune entro il 31 maggio.
Restano ancora pochi giorni, se entro questa scadenza non sarà resa nata alcuna novità, avremo il calcolo sull’aliquota dell’1 per mille. Tale aliquota potrà essere incrementata fino allo 0,8 per mille, toccando così quota 3,3 per mille per le prime case, e fino all’11,4 per mille per le seconde case e immobili commerciali.
Secondo la Cgia di Mestre, la nuova imposta costituirà un importante salasso per negozi, uffici, capannoni e imprese. Insieme alle aliquote ogni Comune potrà stabilire anche delle proprie detrazioni da applicare.
Le prime case non dovrebbero sostenere oneri molto elevati, anche se dovessero affrontare l’aumento massimo dell’aliquota, poiché vi sarà il bilanciamento dei sistemi di detrazioni. La Tasi è computata come l’Imu. Partiamo dalla rendita catastale che va rivalutata del 5%. Il risultato va moltiplicato per il coefficiente dell’immobile su cui va computata la Tasi.
Il risultato conseguito seguirà gravato delle aliquote e detrazioni definite dai Comuni. La cifra corrisponde a quanto si deve pagare di Tasi.