Certificato di agibilità: cos’è e come richiederlo

Quando parliamo di certificato di agibilità ci riferiamo a un documento, inerente un bene immobile da destinare ad uso abitativo, rilasciato dal Comune. Dichiara la conformità a parametri di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico dell’edificio e dei suoi impianti. La precedente dizione era certificato di abitabilità.

In quali circostanze è necessaria la certificazione di agibilità? Per le nuove costruzioni, ma anche per lavori di restauro, ristrutturazione, cambio di destinazione d’uso o ampliamento dell’immobile oppure come conseguenza del rilascio di concessioni a sanatoria.

Un documento che deve essere allegato all’atto di compravendita. Per ottenere il certificato è necessario presentare all’Ufficio tecnico del Comune i seguenti elementi:

  • Relazione tecnica sui calcoli strutturali, nel caso siano state poste in essere opere strutturali

  • Progetto esecutivo, che va corredato con la relazione tecnica che mostra come e dove ogni norma attualmente in vigore venga rispettata

  • Certificazione di corretta esecuzione degli impianti in base alla legge vigente

  • Certificato di collaudo, attestante la conformità con il progetto allegato

Tuttavia il certificato di agibilità può essere revocato nelle seguenti evenienze:

  • Nel caso il fabbricato abbia subito danni strutturali

  • Oppure nel caso si siano fatte opere abusive tali da infrangere almeno una delle norme tecniche in vigore (non si ha revoca di agibilità nell’eventualità di costruzione abusiva di una veranda sul terrazzo o se si allarga una finestra)