Quanto può durare l’attestato di prestazione energetica? Quale la sua scadenza naturale?
L’attestato di prestazione energetica può durare al massimo 10 anni. Un documento prodotto a seguito di una certificazione energetica avvenuta nel 2005, quindi, scadrà il prossimo anno. Il limite massimo di durata dell’APE è stabilito dal decreto legislativo n.192 del 2005, anche se in alcuni casi gli attestati devono essere aggiornati prima della naturale scadenza dei 10 anni.
Come previsto dalle normative vigenti, è necessario aggiornare l’attestato di prestazione energetica ogni volta che, a seguito di un intervento di riqualificazione energetica o di ristrutturazione, un edificio cambia la propria classe energetica.
Ape durata: i casi che implicano l’aggiornamento dell’attestato
Ma quali sono le situazioni che richiedono l’aggiornamento della certificazione energetica?
- Gli interventi di miglioramento della prestazione energetica, a seguito di ristrutturazioni, che interessano almeno il 25% della superficie esterna dell’immobile.
- Gli interventi di miglioramento, a seguito di interventi di riqualificazione o sostituzione degli impianti termici, che implementano i rendimenti di almeno il 5%, rispetto ai precedenti sistemi.
- Gli interventi di sostituzione o di ristrutturazione degli impianti dei componenti che possono peggiorare la prestazione energetica dell’edificio.
Ricordiamo infine che l’attestato di prestazione energetica rimane valido nel tempo solo se vengono regolarmente effettuate le operazioni di manutenzione periodica degli impianti termici. In mancanza di questo requisito, l’APE decade il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è prevista la prima scadenza non rispettata.