Cos’è la prestazione energetica raggiungibile? Con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2009 sono definite le Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Una soluzione che consente di offrire maggiori certezze in merito alla metodologia di calcolo per le diagnosi energetiche degli edifici e per la certificazione.
L’indice di prestazione energetica raggiungibile si definisce in termini esatti, visto che si tratta di un parametro architettonico volto alla valutazione dell’efficienza energetica di un edificio. Questo indice da conto del rapporto tra l’energia necessaria per portare un ambiente alla temperatura di 18°C e la sua superficie utile o volume lordo, nell’eventualità di locali non residenziali.
Cos’è la superficie utile? È la superficie netta calpestabile dell’ambiente. Sulla base di questo indice è possibile quindi calcolare la prestazione energetica raggiungibile. Con l’ottimizzazione energetica della propria struttura si conseguono miglioramenti nella vivibilità dell’ambiente, associati, inoltre, a un effettivo risparmio in termini economici. Un fattore chiave in tempi di crisi e rincaro dei combustibili fossili.
A partire dal 1° gennaio 2012, nell’eventualità di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, gli annunci commerciali di vendita devono riportare l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica.
Obbligo conseguente all’art.13 del Dlgs 3 marzo 2011, n. 28 che ha apportato modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. Non solo. L’indice di prestazione energetica può essere utilizzato come riferimento contrattuale nei servizi di aumenti di efficienza.